Iosseliani
Iosselliani website
Settembre 2018
Outro/ Giuseppe Santonocito: editor dei testi del nuovo sito, naming della collezione Club Africana
Silicio Visual/ Alessandro Giacomelli: web design
Fondato a Roma da Paolo Giacomelli e Roberta Paolucci, Iosselliani è un brand internazionale con uno stile tipico e riconoscibile, che ama mixare le linee della gioielleria artigianale classica con materiali non convenzionali ed estetiche contemporanee. I gioielli Iosselliani sono indossati da alcune delle star più note e importanti del cinema e della moda, e i negozi monomarca sono presenti a Roma, New York Tokyo e Osaka.
Per Iosselliani è stato curato l’intero apparato di comunicazione del nuovo sito e il naming della collezione Club Africana.
Sinigaglia 272*
Sinigaglia 272* website
Luglio 2017
Commitente: Sinigaglia 272*
Outro/Giuseppe Santonocito: naming, struttura del sito ed editing testuale
Silicio Visual/ Alberto Giacomelli: logo, visual e web design
Sinigaglia 272* è una storica azienda orafa vicentina, fondata nel 1959 da Benito Sinigaglia: il registro gli affidò la lincenza n. 272, e da allora il 272* è il numero di Sinigaglia, la cifra che lo contraddistingue da sempre.
Per Sinigaglia 272* è stato concepito un piccolo lavoro di rebranding, rivisitando il nome, progettando la struttura del sito e redigendo tutti i suoi testi.
Waiting for an instant
Waiting for an instant
27/28/29 Maggio 2016, (ty), contra’ San Francesco 98, Vicenza
Concept, immagini, video, website: Outro | Giuseppe Santonocito, Marco Dal Maso, Andrea Garzotto e Alessandro Giacomelli.
Outro | Giuseppe Santonocito: contributor della mostra con la propria collezione di quaderni di note, appunti e citazioni
Waiting for an instant è progetto visivo e un racconto per immagini realizzato da (Ty) per Making Happiness, Designers Make Troubles 2016. 34 ritratti, proiettati in sequenza sullo sfondo di una parete nera, si presentano sotto forma di figure sfuggenti e fuori fuoco. I volti acquistano nitore e definizione quando, per ciascuno in modo diverso, la felicità si manifesta in un istante, attraverso un suono atteso, imprevisto o familiare. Cosa stiamo davvero cercando quando rincorriamo la felicità? La felicità è un lampo.La felicità è un cambiamento.La felicità è un momento. La vita è una sequenza di attimi, in attesa di un istante di felicità.
(ty) [pronuncia: /t-uaɪ/] è un collettivo creativo multipolare; oltre che da me è composto dal fotografo e videomaker Marco Dal Maso, dall’architetto e fotografo Andrea Garzotto e dall’art director e web designer Alessandro Giacomelli. A loro si affianca, di volta in volta, un discreto panorama di collaboratori specializzati. (ty) si trova a Vicenza, ma non disdegna il viaggio.
Da- A. Una collezione effimera.
Da-A. Una Collezione effimera
Domenica 17 aprile 2016. Dalle 10.00 alle 20.00, Incipit, Vicenza
Concept e curatela: Daniele Monarca
con Manuel Baldini, Petra Cason, Franco Chiani, Saul Costa, Mirko Cremasco, Anselmo De Filippis, Agostino Gallio, Andrea Garzotto, Bruno Lucca, Enrico Mitrovich, Giovanni Morbin, Paolo Pasetto, Sira Rodella, Jennifer rosa, Andrea Rosset, Valentina Rosset, Roberta Rossetto, Giuseppe Santonocito, Stefano Strazzabosco, Giovanni Turria e Barbara Uderzo.
Fotografie: Annamaria Macripò, Andrea Garzotto, Bruno Lucca
Outro | Giuseppe Santonocito: contributor della mostra con la propria collezione di quaderni di note, appunti e citazioni
Una collezione effimera è una mostra concepita e curata dall’artista
Daniele Monarca e che, essendo per l’appunto effimera, come l’insetto omonimo è destinata a vivere un solo giorno, dalle 10 alle 20 di domenica 17 aprile.
“Per capire di cosa si tratta qu bisogna procedere con un po’ di ordine. Incipit – situato nel complesso dell’ex-opificio Cotorossi di Debba – è l’atelier di quattro artisti, Bruno Lucca, Andrea Garzotto, Valentina Rosset e Daniele Monarca. Quest’ultimo, per un giorno, ha deciso di dismettere i panni dell’artista e di indossare quelli del collezionista organizzando una mostra nel luogo in cui normalmente lavora. Si tratta di una collettiva alla quale sono state chiamate a partecipare persone che in modi e tempi diversi hanno incrociato la vita di questo estemporaneo collezionista. Sono artisti o fotografi (persone cioè che hanno a che fare con le immagini), o filosofi, critici e poeti (che hanno a che fare con le parole), o designer (che hanno a che fare con gli oggetti). A tutti è stato chiesto di mostrare per un giorno non un’opera finita, ma di esporre invece qualcosa che ha a che fare con il processo creativo. Ecco allora che quel “Da-A.” del titolo definisce proprio l’intervallo nel quale sono da collocare gli oggetti che compongono questa strana collezione. Da-A suggerisce un transito, un percorso che porta Da un punto A un altro, Da un’idea A un’altra, Da una persona A un’altra, cioè quell’andirivieni che costituisce il cuore di ogni processo creativo e che, in fondo, ne definisce la fenomenologia. Ogni persona coinvolta in questa mostra-lampo ha portato alla luce qualcosa della propria creatività che normalmente rimane in ombra, e forse resta inesplorata; elementi che sono la parte carsica dei pensieri, o che ne costituiscono la controparte, particolari che funzionano come un metronomo o un’esca; come un detonatore o una memoria.”
(dal comunicato stampa di Daniele Monarca)
Unscent Love Magic Potions
Unscent Love Magic Potions
Pitti Fragranze, 12-14 Settembre 2014 – Spazio Alcatraz
Prodotto da: Intertrade Group –Unscent Project 2014
Concept e curatela generale: Cristiano Seganfreddo
Curatela profumi : Celso Fadelli-CEO Intertrade Group
Curatela Grafica: Alessio Avventuroso
Curatela letteraria: Giuseppe Santonocito
Outro/ Giuseppe Santonocito: editor dell’apparato letterario
Love Magic Potions è un evento artistico-olfattivo concepito da
Intertrade Group all’interno del progetto
Unscent per
Pitti Fragranze 2014.
Il progetto a cura di Cristiano Seganfreddo ha proposto l’interazione, legata al main frame “Love Magic Potions”, di 8 fragranze magiche, realizzate da altrettanti maîtres parfumeurs, con 8 illustrazioni create site specific da illustratori internazionali selezionati da Alessio Avventuroso, e con 8 citazioni illustri tratte dalla letteratura di ogni tempo, a cura di Giuseppe Santonocito
Marco Zorzanello website
Marcozorzanello website
Agosto 2014
Committente: Marco Zorzanello
Outro/ Giuseppe Santonocito: editing testuale
Marco Zorzanello è un fotografo vicentino. I suoi lavori, riportati sul suo website personale, sono soprattutto reportage e progetti fotografici a scala geografica molto diversa, che vanno dai capannoni abbandonati dei triveneto alle vette del Nepal, passando per il paesaggio postindustriale di Marghera, i conflitti di Gerusalemme, i profughi siriani ospitati in Libano. Marco Zorzanello è anche uno dei fondatori del
Centro di Cultura Fotografica di Vicenza. Con Marco collaboro per il progetto transmediale
Postindustrial Chronologies. Per il suo sito, ho curato la revisione dei testi esistenti e la scrittura integrale di quelli di alcuni nuovi progetti.
Il Sole sui tetti. Luci e ombre
Il sole sui tetti. Luci e Ombre.
Palazzo Strozzi, Firenze, 9 gennaio 2012
Progetto e direzione artistica: Felice Limosani
Grafica: FL Creative Studio
Fotografia: Alessandro Moggi
Archivio Immagini: Alinari
Booklet Editor: Agenzia del contemporaneo
outro | Giuseppe Santonocito: editing dei testi.
Il sole sui tetti. Luci e ombre è il secondo atto del progetto di
Felice Limosani commissionato dal
Gruppo 24Ore, con il patrocinico del
Comune di Firenze, di
Rai, dell’
Istituto Alinari e di
Palazzo Strozzi. Il progetto è costituito da una performance on site a Palazzo Strozzi, Firenze, sulle cui facciate interne luci e ombre digitali si alternano, sincronizzate a un’intensa colonna sonora con la tecnica del video mapping in 3D. Tutto ciò mentre, on air, un fascio di luce collega il campanile di Giotto, la Basilica di Santa Croce, la torre di Palazzo Vecchio e il Forte Belvedere. Il concept è stato sviluppato da
FL Creative Studio in collaborazione con
Agenzia del Contemporaneo, e viene supportato da un booklet contenente una guida all’evento e una serie di contributi testuali.
Onlab Summer School Berlin
Onlab Summer School
Berlino 2012
Concept and coaching: Nicolas Bourquin e Thibaud Tissot, Onlab
Topic and content: Flavio Albanese e Giuseppe Santonocito
Editing and content: Nicolas Bourquin e Nilufar Tajeri
Guest lecturers: Flavio Albanese e Giuseppe Santonocito, Beatrice Galilée, Milo Keller, Chiara Medioli, Robert Strack, Ian Party e Emmanuel Réy
Partners: DAZ Berlin, Fedrigoni, Europrint, Swiss Typefaces, Slanted
Outro/ Giuseppe Santonocito: concept, testo generale e riferimenti multidisciplinari.
Onlab Summer School è un workshop interdisciplinare e internazionale di comunicazione visiva, concepita dallo studio grafico svizzero Onlab con la collaborazione del DAZ (Deutsche Architektur Zentrum Berlin) e della municipalità di Berlino. Nel 2012 Flavio Albanese è stato invitato nel ruolo di main editor per proporre e costruire il topic generale dell’edizione, comprensivo di un testo e di un apparato di riferimenti visivi, culturali, letterari, architettonici. Il tema suggerito è stato “
Urban Love – Intimacy and Seduction in Urban Landscape”, basandosi sul fatto che le città sono i luoghi dove è possibile ogni genere d’amore, e che la sua forma influenza le relazioni emotive delle persone, organizzando e condizionando le loro azioni.Durante il workshop sono intervenuti in qualità di esperti Beatrice Galilée, curatrice di arte contemporanea, Milo Keller, direttore della fotografia all’Ecal, Chiara Medioli, specialista della presigiosa cartiera Fedrigoni, Robert Strack di Europrint e Ian Party e Emmanuel Réy di Swiss Typefaces.
Bumblebee 1 e 2 sistema multimediale
Bumblebee 1 e 2
Vicenza, 2009 e 2013
Committente: Asa studioalbanese
Layout grafico: Onlab
Concept e sviluppo del programma: Alessio Bernesco/ Ultramini!
Concept e sviluppo dei contenuti: Giuseppe Santonocito /Asa
Outro/ Giuseppe Santonocito
Concept e sviluppo dei contenuti
Bumblebee è un progetto sviluppato insieme ad
Alessio Bernesco per
Asa Studio albanese. Si tratta di un sistema di archiviazione e organizzazione di contenuti multimediali in grado di preservare e archiviare il materiale grafico e testuale raccolto o prodotto dallo studio con un sistema di collaborazione. Gli utenti possono accedere ai contenuti archiviati e aggregarli in forme via via più complesse, fino ad arrivare a veri e propri documenti di progetto, mantenendo una struttura formale univoca e attinente agli standard impostati dallo studio. La prima versione di Bumblebee è stata sviluppata graficamente da
onlab, mentre la seconda release è quella attualmente in funzione.
The Sublime vertigo workshop Iuav 2010
The Sublime Vertigo. Iuav Summer school 2010
Venezia/Cortina d’Ampezzo, luglio-agosto 2010
Docente: Flavio Albanese
Tutor: Piero Corradin, Maria Pesavento, Giuseppe Santonocito
Outro/ Giuseppe Santonocito
concept, layout, contenuti testuali, coordinamento degli ospiti e degli interventi, output finale
I workshop estivi WAVe, organizzati dallo Iuav, il prestigioso Istituto Universitario di Architettura di Venezia, sono l’occasione per invitare nomi e personalità dell’architettura internazionale a lavorare, con gli studenti, a laboratori che sviluppato temi e proposte nuove, creative, sperimentali. Per il workshop estivo del 2010 Flavio Albanese ha proposto un field workshop sulle dolomiti bellunesi, intitolato
The Sublime Vertigo. Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state inscritte nella Lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità “grazie alla loro bellezza, all’unicità paesaggistica e all’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico”. Poiché compito dell’Unesco è promuovere la protezione e la conservazione del patrimonio culturale e naturale planetario, le Dolomiti si apprestano a diventare territorio tutelato, paesaggio sacro, spazio “museale” da preservare contro le future manomissioni. Qual’è il valore di questa preservazione? Cosa percepiamo davvero quando guardiamo un paesaggio? Alcuni dati sulle Dolomiti: 12 comprensori sciistici, 450 impianti di risalita, 1200 km di piste, un numero imprecisato di baite, strutture ricettive e di supporto. Le vette dolomitiche sono tra i paesaggi più antropizzati e al tempo stesso più esclusivi al mondo: il loro riconoscimento a patrimonio dell’umanità ci spinge a riconsiderare radicalmente le categorie di ambiente, paesaggio, spazio comune, architettura. L’osservazione del paesaggio è una strategia di lettura dello spazio, propedeutica ad ogni attività progettuale: si diventa buoni architetti, se si è dei buoni osservatori. Comprendere il paesaggio contemporaneo significa allora imparare ad osservarlo, adottando il lessico di una lingua nuova, da costruire di volta in volta: una sorta di meta-o ne-archeologica che definisca criteri contemporanei di raccolta e classificazione dei reperti e degli scenari.